Intervista a cura di Roberto Guerra – Molto clamore in Italia per il Caso Battiston, Presidente dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) liquidato recentemente… Uno stop per il futuro dell’Italia nello Spazio, tra le poche eccellenze italiane? Adriano Autino, futurologo italiano e fondatore di Space Renaissance, gruppo con rami internazionali, fa il punto sull’ affaire Battiston, più in generale sul ruolo sempre più rilevante di Space Renaissance per la cultura spaziale stessa in Italia e sui lavori in corso nel settore aerospaziale mondiale, nell’era del nascente turismo civile spaziale, della Space Economy e la cosiddetta Space Policy, dopo il celebre Elon Musk e le nuove frontiere della Nasa.
Comunicato stampa n. 2 2018 – Alfredo Roma eletto presidente di Space Renaissance Italia
Il Prof. Alfredo Roma è stato eletto Presidente di Space Renaissance Italia. Contestualmente sono stati eletti due VicePresidenti: Daniele Leoni e Luigina Feretti, ricercatrice INAF.
Con la direzione di Alfredo Roma, che succede a Rino Russo, ed a Giancarlo Atza, l’associazione punta a consolidarsi nel panorama della space community italiana anche a livello istituzionale, dopo essersi guadagnata una discreta visibilità grazie alla propria capacità di iniziativa e di identificazione di temi di grande interesse e puntualità politica e filosofica.
Genova e la cultura anti-progressista
La tragedia di Genova è sconvolgente, ed il fatto che fosse largamente prevedibile non la rende meno sconvolgente. È doveroso, e non deve mai essere dato per scontato, esprimere la mia totale compassione e solidarietà alle vittime, alle famiglie delle vittime, ed agli sfollati che chissà per quanto tempo non potranno rientrare nelle loro case. L’oggetto di questa riflessione è di natura filosofica, indispensabile se si vogliono comprendere le cause profonde di quello che succede a livello politico e sociale. Le caricature che ci troviamo oggi al governo non sono infatti che effetti — e non cause — delle tendenze ideologiche antiprogressiste, che procedono da ben più lontano. … Poco alla volta, la base sociale della sinistra abbandonava la fede progressista che aveva più o meno professato dal dopoguerra fino alla fine del secolo, convertendosi più o meno coscientemente al pensiero decrescitista sostenuto apertamente da Serge Latouche, e meno apertamente — anche solo per omissione di contrasto — da parte di tutte le cosiddette forze della sinistra.