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Il Distretto AeroSpaziale della Sardegna acquisisce dal CRS4 i diritti sul brevetto  per lo sfruttamento di risorse disponibili sul pianeta Marte

Il Distretto AeroSpaziale della Sardegna acquisisce dal CRS4 i diritti sul brevetto per lo sfruttamento di risorse disponibili sul pianeta Marte

COMUNICATO STAMPA – Cagliari, 27 Marzo 2018

In attesa che nell’imminente congresso SRITAC 2 – 2018 (https://sritac.spacerenaissance.space/) si ragioni di sviluppo industriale dell’orbita terrestre come primo passo logico di un processo sociale di espansione civile nello spazio e si approfondiscano tematiche quali l’assemblaggio, la collocazione e la manutenzione di satelliti in orbita, il DASS – Distretto AeroSpaziale della Sardegna, diventa proprietario dei diritti sul brevetto che erano in capo al CRS4 – Centro di Ricerche Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna, dopo aver acquisito quelli che appartenevano all’Università di Cagliari e all’Agenzia Spaziale Italiana, raggiungendo la quota del 100%.

Si tratta della domanda di brevetto relativa al processo per garantire il sostentamento di missioni umane utilizzando le risorse disponibili sul pianeta rosso, quali suolo e relativi componenti come pure anidride carbonica di cui l’atmosfera marziana è quasi completamente costituita, per ottenere ossigeno, acqua, fertilizzanti, propellenti e biomassa edibile.

Il DASS è oggi l’unico tra i distretti italiani a poter disporre di proprio patrimonio brevettuale, le cui domande depositate sono state concesse o sono in fase di nazionalizzazione in Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America, Cina, Giappone, Russia e naturalmente Italia, a dimostrazione dell’innovatività e brevettabilità delle tecnologie sviluppate. Solo dall’ India, dove comunque i diritti sono tutelati in forza delle convenzioni internazionali in materia brevettuale, non si è avuta ancora alcuna risposta.

Il DASS contribuisce fattivamente su questi temi al messaggio, se si vuole filosofico, dell’Associazione culturale Space Renaissance Italia (https://spacerenaissance.org) secondo la quale il Rinascimento, iniziato nel 1500, può completarsi solo mediante l’espansione della civiltà nello spazio orientandosi verso l’orizzonte sconfinato del sistema solare.

Il DASS contribuisce in particolare con i propri brevetti alla principale urgenza tecnologica enfatizzata in più occasioni dal famoso imprenditore statunitense del settore, Elon Musk, ovvero quella di sviluppare l’accesso allo spazio a costi sopportabili, valutando il pericolo che la civiltà umana, se non si espanderà oltre i limiti della Terra, può rischiare l’implosione.

“Il DASS, dopo poco più di quattro anni di vita, sta dando”, sostiene il presidente Cao “prova di lungimiranza con l’acquisizione dei diritti su questi brevetti connessi con lo sviluppo di nuove tecnologie per l’esplorazione dello spazio che recepiscano i paradigmi della NASA ovvero siano basate sullo sfruttamento di risorse disponibili sul posto in modo da consentire un abbattimento dei costi e l’allungamento dei tempi di missione”.

“Il DASS”, prosegue Cao “sta evidentemente concorrendo in maniera significativa allo sviluppo in Sardegna dell’aerospazio che gode di sempre maggiori attenzioni da parte dei territori anche a seguito del riconoscimento di strategicità della filiera da parte della Giunta Regionale che, su proposta dell’Assessore della Programmazione Paci, ha recentemente incrementato la dotazione finanziaria per i progetti presentati sul recente bando di settore fino a portare il contributo pubblico a 7 milioni di euro, consentendo in tal modo di finanziare tutti quelli giudicati positivamente che globalmente cubano 11 milioni”.

Contatti per i media

Giacomo Cao – info@dassardegna.eu – Tel: +39 3474362804 – https://www.dassardegna.eu/

Posted by ADRIANO AUTINO in Blog, News, Press, Stampa
18 e 19 Maggio: l’Italia protagonista del Nuovo Rinascimento!

18 e 19 Maggio: l’Italia protagonista del Nuovo Rinascimento!

Carissimi amici,
il congresso del 18 e 19 maggio all’INAF di Bologna sta decollando.
La lista dei partecipanti, in progress, si sta arricchendo di molti nomi eccellenti, che hanno accettato con entusiasmo il nostro invito.Le sessioni della prima giornata (18 maggio):
“Italia 2018: protagonista del Nuovo Rinascimento” si avvarrà della conduzione di Giovanni Caprara, giornalista del Corriere della Sera, e vedrà tra gli altri interventi di Giacomo Cao (Distretto Aerospaziale della Sardegna), Lanfranco Zucconi (AIPAS), Antonio Del Mastro (Mars Society Italia).
“Officine Orbitali”, coordinata da Stefano Ferretti (European Space Policy Institute, Vienna), ospiterà tra le altre, presentazioni di Francesca De Crescenzo (Università di Bologna), Guglielmo Aglietti (Surrey Space Centre, University of Surrey, UK), Rino Russo (Center for Near Space, IIF), Luca Rossettini (CEO D ORBIT, presidente AIPAS).
“I programmi delle Agenzie Spaziali Italiana ed Europea per lo sviluppo civile nello spazio”, presieduta da Giacomo Cao, ospiterà Andrea Vena, dell’ESA, ed altri esperti delle agenzie spaziali italiana ed europea.

Nel programma della prima giornata anche un evento artistico di grande livello “Magic and Myths, Dreaming of Space”, recital per flauto e voce recitante, di Elena Cecconi (Musicista, Cattedra di Flauto al Conservatorio N. Paganini di Genova, Direttore Artistico di Space Renaissance) e Noemi Manzoni (Attrice, Editrice Musicale Urania Record).

La seconda giornata del congresso (19 maggio), prevede due sessioni di grande interesse:
“Ecologia Cosmica”, coordinata da Luigina Feretti (INAF IRA), ospiterà interventi di Enrico Feoli (Università di Trieste), Germano Bianchi (INAF, Osservatorio di Medicina), Luigina Feretti
“Diritto Spaziale”, presieduta da Alfredo Roma (Ex Coordinatore Nazionale e Delegato Italiano all’ESA per il Progetto Galileo), prevede interventi di Anna Masutti (Università di Bologna), Tommaso Tosi (saggista, fondatore di Filosofia e Scienza), Alessandro Cardi (ENAC), Marco Ferrazzani (ESA).

Nei mesi che precedono il congresso vi saranno diversi momenti nei quali il congresso sarà discusso e presentato.

Il primo appuntamento è sabato 17 Febbraio, alla Triennale di Milano, dove il sottoscritto interverrà con una presentazione nell’ambito della manifestazione “Housing Dreams, il Vagabondo Cosmico, 999 Domande sull’abitare”. Il titolo del mio intervento: “Abitare il futuro: il progetto Asteropolis”. Non mancherò ovviamente di presentare il congresso, e di invitare tutti a partecipare.

Il 5 Marzo, alle 14:30, meeting precongressuale all’INAF di Bologna. Chi si trova in zona è invitato a discutere con noi i temi del congresso, in modo da avere gli argomenti per convincere amici e colleghi a partecipare.

E’ inoltre probabile, ma non ancora fissato, un incontro in Calabria, presso un’importante università locale.
Qualora riscontraste nella vostra situazione un interesse per un meeting precongressuale, non esitate a contattarci, e saremo felici di organizzarlo insieme a voi.

Il congresso sta crescendo bene, e stanno arrivando le prime iscrizioni.
Questo congresso è un’occasione unica per indicare chiaramente la via dello sviluppo industriale spaziale, in Italia: agganciare il rinascimento spaziale in atto, e conquistare la posizione di leadership che spetta al nostro Paese!

Vi chiediamo di moltiplicare gli sforzi, iscrivendovi ed invitando amici e colleghi a fare lo stesso!ISCRIZIONI INDIVIDUALI
ISCRIZIONI CORPORATE PER AZIENDE ED ORGANIZZAZIONI

Posted by ADRIANO AUTINO in Blog, News, Press, Stampa
Un’automobile su Marte

Un’automobile su Marte

di Adriano V. Autino

Ieri Space X ha lanciato per la prima volta Falcon Heavy, un razzo di dimensioni simili a quelli che portarono gli astronauti delle missioni Apollo sulla Luna. Come ampiamente illustrato dai molti media specialistici del settore e da pochi media generalistici (che trattano la notizia come una eccentrica curiosità), Space X è un’azienda privata; anzi, la prima industria privata capace di competere alla pari con la NASA. Competere per modo di dire, visto che Space X è anche fornitore della NASA. Ed è proprio grazie, anche, a questi contratti che Musk può disporre dei capitali necessari a sviluppare le proprie tecnologie.

Il Falcon Heavy è il razzo più potente mai costruito, con la sola eccezione del Saturn V, che portò le missioni Apollo sulla Luna, ed era in grado di sollevare 140 tonnellate; però fu costruito esclusivamente per le missioni Apollo, e non venne mai più costruito in seguito. Falcon Heavy è alto 70 metri e può portare nello spazio carichi utili fino 63,8 tonnellate in orbita terrestre bassa (LEO), 26,7 in orbita di trasferimento geostazionaria (GTO), 16,8 su Marte, 3,5 su Plutone. Il primo stadio è composto da tre moduli Falcon 9, che sono tornari tutti e tre  a Terra dopo il lancio.

Emtusiasmante? Molto. Ho guardato con grande eccitazione il lancio di Falcon Heavy ed il rientro dei booster live, sul sito di Space X, la colonna sonora era nientemeno che David Bowie, “Life On Mars”… In un video di animazione (online da prima del lancio) si vede la Tesla rosso ciliegia decapottabile, con alla guida un astronauta in tuta spaziale, che si avvicina a Marte… Falcon-Heavy può portare in orbita più del doppio del lanciatore più prossimo, Delta IV Heavy, ad un terzo del costo.

Siamo sulla strada giusta, anche se stiamo sempre ancora parlando di portare in orbita dei materiali (carico utile), e non passeggeri civili non addestrati. Attenzione però, sul volo inaugurale di Falcon-Heavy c’è un “carico utile” particolare, una Tesla Roadster. O forse in questo caso dovremmo parlare di “carico inutile”, e tuttavia fortemente simbolico. Si tratta infatti di un “payload” che parla direttamente al cuore industriale degli imprenditori terrestri. Elon Musk ci sta dicendo, con il suo linguaggio basato più sui fatti che sull’esposizione di concetti: guardate che io voglio portarvi lassù a continuare la vostra vita terrestre con altri mezzi, in un altro ambiente, molto più grande, in cui i gradi di libertà e di inventiva si moltiplicano in tutte le direzioni, con progressione geometricamente sferica!

Ma, passare dai sistemi di trasporto materiali ed astronauti addestrati a veicoli di trasporto di passeggeri civili a basso costo è un cammino lineare, che si sviluppa senza soluzione di continuità? La risposta è purtroppo un NO. Affinchè la metafora dell’auto nello spazio si traduca in attività industriali vere (umane) nello spazio, i sistemi di trasporto ed alloggiamento di passeggeri civili non addestrati sono essenziali. Ed è qui che sta un aspetto fondamentale, che occorre capire. Dobbiamo comprendere appieno la differenza tra l’accesso generico all’orbita a basso costo ed il trasporto orbitale di passeggeri civili a basso costo. Il primo processo si sta verifcando, grazie a Space X, Cina ed India. Ma, per ora, solo il settore del turismo spaziale, un settore che ancora in attesa di dare inizio ai voli commerciali, punta all’obiettivo del trasporto di passeggeri civili, limitatamente alla quota suborbitale. Inoltre, la prospettiva del trasporto e dell’alloggiamento di civili nello spazio ha molti ostacoli ed oppositori, e non potrà svilupparsi appieno senza decisioni politiche chiare. Sono infatti coinvolti sia i privati, per gli aspetti tecnologici, sia la ricerca pubblica, per gli aspetti scientifici, sia la giurisprudenza. Almeno: veicoli di trasporto a basso costo, bassa accelerazione, elevata sicurezza (tecnologia), rientro in atmosfera più sicuro e più morbido (tecnologia), manovrabilità interorbitale (tecnologia), protezione contro le radiazioni cosmiche (scienza), gravità artificiale (scienza), sistema di diritto spaziale per consentire e regolare attività commerciali che sfruttano risorse extraterrestri (giurisprudenza).

Il 2ndo congresso nazionale di Space Renaissance Italia metterà in luce questa urgenza e proverà a definire un’agenda per il nostro Paese. L’Italia può essere prima nello sviluppo delle tecnologie abilitanti e delle ricerche scientifiche necessarie per avviare l’industrializzazione dello spazio geo-lunare, come fattore strategico di sviluppo da qui al 2025.

Sono aperte le iscrizioni, sia individuali che corporate, al congresso, che si terrà a Bologna, il 18 e 19 maggio, presso l’INAF.

Per le aziende, un’offerta speciale di sponsorizzazione!

 

Posted by ADRIANO AUTINO in Blog, News, Press, Stampa