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L’uscita definitiva e duratura dalla crisi economica passa per lo sviluppo dell’astronautica civile, che promette nuova ed abbondante occupazione

L’uscita definitiva e duratura dalla crisi economica passa per lo sviluppo dell’astronautica civile, che promette nuova ed abbondante occupazione

[themecolor]—- SR ITALIA – Newsletter 01.03.2014 —-[/themecolor]

Noi di SPACE RENAISSANCE abbiamo ben chiari pochi e semplici concetti: SENZA SVILUPPO INDUSTRIALE NON C’È CRESCITA, e senza crescita la civiltà muore. L’unico modo di ricominciare davvero a crescere, al di là di ripresine congiunturali più o meno lunghe, è avviare l’era dell’espansione dell’uomo oltre l’atmosfera terrestre. Proponiamo quindi una strategia forte e rivolta decisamente verso l’alto. Non servirà a nulla tenersi il denaro e non investire, in attesa di tempi migliori: quel denaro sarà bruciato, e le possibilità di rigenerazione saranno sempre minori. Per ovviare a ciò bisogna innescare finalmente la rivoluzione industriale dell’astronautica civile, che può invertire velocemente la crisi, dando inizio ad una stagione di sviluppo a due cifre, e non soltanto nei paesi recentemente emersi, creando milioni di nuovi posti di lavoro di alto e medio profilo, sia nello spazio che a terra. Come? La chiave di ingresso, che può aprire la cornucopia di uno sviluppo virtualmente illimitato, è l’investimento nel turismo spaziale, a partire da quello sub-orbitale. In questo le imprese dovrebbero essere sostenute dai governi con politiche fiscali benevole, e si dovrebbe dar vita a pool di raccolta di fondi di investimento orientati allo sviluppo dell’astronautica civile.

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Musica delle sfere: le sinfonie spaziali di Elena Cecconi

Musica delle sfere: le sinfonie spaziali di Elena Cecconi

La celebre flautista italiana parla della sua passione per le stelle e della Space Renaissance Suite, eseguita in première mondiale per celebrare la nascita della sezione italiana di Space Renaissance International, e che sara’ eseguito durante i prossimi appuntamenti: il congresso di Space Renaissance Italia, l’8 Maggio 2014, e l’ISDC della National Space Society il 16 Maggio 2014 a Los Angeles, dove SRI presentera’ propri interventi.

Un’intervista di Roberto Paura per Scienza Fanpage

[themecolor]Quando Pitagora per primo scoprì che la musica è regolata da una serie precisa di rapporti numerici, che determinano la frequenza di vibrazione delle corde e quindi l’altezza delle note, si convinse che l’universo intero eseguisse una propria sinfonia, proprio perché la danza regolare dei corpi celesti seguiva analogamente uno schema matematico. Proseguendo quel ragionamento, Platone ne La Repubblica parlò proprio di musica delle sfere, convinto che nelle loro orbite perfette i pianeti e il sole producessero una musica, muovendosi nell’etere. Oggi sappiamo che l’etere non esiste, e che i corpi celesti si muovono nel vuoto cosmico, dove il suono non può propagarsi. Ma lo stretto legame tra la musica e lo spazio – inteso come l’ambiente oltre la Terra – è rimasto, come dimostra Elena Cecconi, musicista classica e appassionata di spazio, che ha raccolto l’invito dei sostenitori dell’iniziativa “Space Renaissance” di dare un inno al concetto di “rinascimento spaziale” interpretando una composizione che ha esordito il 22 marzo all’evento ospitato dalla Città della Scienza di Napoli “Espansione della civiltà nello spazio”. [/themecolor]

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Virgin Galactic, Ecomostro o Pioniere? Risposta ad un articolo del Wall Street Journal del 7 Gennaio 2014

Virgin Galactic, Ecomostro o Pioniere? Risposta ad un articolo del Wall Street Journal del 7 Gennaio 2014

In un articolo sul Wall Street Journal, Max Luke e Jenna Mukuno (articolo del 7 gennaio 2014) scrivono che Leonardo Di Caprio sarà a bordo del primo volo commerciale di SpaceShipTwo, della  Virgin Galactic. Con orrore ed indignazione, i due articolisti — che apprendiamo far parte entrambi dell’entourage dell’IPCC), ci informano degli alti costi energetici ed inquinanti del veicolo suborbitale della Virgin Galactic. Di Caprio e Branson vengono inoltre accusati di essere dei gran bugiardi poichè, essendo entrambi  ambientalisti convinti, avrebbero mentito, minimizzandoli, sui consumi reali della navetta, e vantandosi di  difendere l’ambiente, proprio in virtu’ di tali bassi consumi. L’impresa pionieristica di Branson viene descritta secondo la trita e ritrita immagine del divertimento per ricchi, inutile, costoso, inquinante, e dai consumi  energetici elevati. Vediamo allora su quali dati e su quali considerazioni i due giornalisti basano le loro affermazioni in materia energetica. In questo articolo Adriano Autino (Presidente di Space Renaissance International) e Rino Russo (Presidente di Space Renaissance Italia) confutano punto per punto il pezzo del Wall Street Journal, tanto disinformante sul piano politico-energetico quanto falso ed antiumanista sul piano filosofico.

L’articolo di Autino e Russo: “Virgin Galactic, ecomostro o pioniere?” 

L’articolo del Wall Street Journal: “Max Luke and Jenna Mukuno: Boldly Going Where No Greens Have Gone Before”

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